Per la cena di Capodanno abbiamo preparato un ricco menù. Uno degli antipasti che ho pensato di realizzare è la “Millefoglie cruda di cappesante, nasturzio, finocchio, pomodoro verde, latte di mandorle e caviale”. Un piatto che può essere riassunto in tre sostantivi: eleganza, freschezza e sobrietà. Coniuga in maniera elegante la cappasanta con il mondo vegetale: il finocchio appena marinato, che non disturba gli abbinamenti col vino, il pomodoro verde, che ricorda la stagione in cui ci troviamo e dà un po’ di freschezza e la foglia di nasturzio, che ha un sentore di cappero, un po’ piccante. Il latte di mandorla, oltre ad avere lo stesso colore della cappasanta, si sposa bene a livello di sapori con essa, i due ingredienti sono esaltati dal gusto della buccia di limone, dal peperoncino e dal sale di Trapani, con cui è condita la cappasanta e insieme raggiungono le papille gustative del commensale e le fanno gioire. Ho impreziosito la ricetta con il caviale che le dà un tocco di sapidità e con la polvere di nero di seppia, che contrasta anche il bianco del piatto in cui è servita.
Per finire poche gocce di olio extra vergine di oliva dei monti Iblei.
Nel realizzare la millefoglie ho immaginato una squadra composta da cappasanta, finocchio e pomodoro, che nel piatto diventano un tutt’uno, ma il cui capitano è la cappasanta.
A questo antipasto si potrebbe abbinare o il bianco delle Riserve della Cantina Marilina o una bolla siciliana come Almerita Brut di Tasca d’Almerita o Mira di Porta del Vento, oppure Vigna Verde di Marco De Bartoli.
Se volete conoscere il sapore, non vi resta che venire ad assaggiarlo!